Longevità anziani in crescita: una storia che lo ricorda col sorriso

La società sta cambiando molto fretta. L’età media si è molto allungata, per fortuna, grazie ad una serie di valori scoperti di recente come la tutela del benessere, la cura dell’alimentazione e l’importanza dell’attività fisica. Diciamo che “ci facciamo meno del male” e, per quanto banale sia la notizia, è una novità di questi anni del nuovo millennio. E’ chiaro che la conseguenza più diretta è che l’aspettativa di vita si sia allungata notevolmente con tutto quel che ne consegue. La longevità degli anziani è ben simboleggiata da una storia che sta facendo il giro della rete.

La longevità degli anziani e la ritrovata infanzia

Un punto saldo di questa nuova situazione generale del nostro stato di salute è che la longevità degli anziani si lega a doppio filo con un ritorno ad essere bambini. Non a caso si dice che curare un anziano sia un po’ come curare un figlio. Importanti studi psicologici spiegano perché. Non si tratta solo di accenni di demenza senile o, comunque, intorpedimento cognitivo. Piuttosto s’è scoperto che le persone tendono a smarcarsi dagli obblighi sociali quando superano una certa età perché si sentono liberi dalle incombenze di chi è nel pieno.

Se a 40 anni una delle priorità è la carriera lavorativa, e quindi il rispetto per quelle regole è presumibilmente ferreo, ad 80, 90 o addirittura 100 si è in pensioni e, quindi, si è liberi. Come chi? I bambini, appunto, che hanno già dei proto-schemi scolastici ma molto lontani dalla vita degli adulti. Fatta questa premessa entriamo nel vivo della storia di Albina.

La storia di Albina

Che la longevità degli anziani sia legata ad un ritorno all’infanzia lo dimostra il caso di Albina, che, a 101 anni, noncurante del freddo, ha fatto fermare la macchina al figlio per poter giocare con la neve. Che grande lezione per chi, sempre di corsa, sembra perdere la capacità di meravigliarsi oltre che il gusto di giocare, tipici dei bambini. A volte poi ci comportiamo come se la vita fosse solo una noiosa serie di impegni da portare a termine, e ci dimentichiamo di godere delle persone che abbiamo la fortuna di avere affianco ma anche delle cose semplici, come appunto la neve che scende e crea un paesaggio ricoperto di bianco.

Ce lo sottolinea la simpatica centunenne Albina che ha trovato tanta vita e gioia proprio nella neve. Il video, postato sui social dal figlio, la ritrae mentre si diverte a raccogliere la neve con le mani e la modella a forma di pallina che poi lancia. La gioia sul suo viso parla da sola e anche le risate che si fa insieme al figlio. Piccolo nota a margine, il video simbolo della longevità degli anziani risale in realtà al 2015 quando Albina aveva (come detto) 101 anni ed era in compagnia del suo figlio Armand a Lillooet, in Columbia Britannica (Canada), nel cuore dell’inverno. Queste le parole a commento delle immagini:

Ecco la prova che se trovi pura gioia nelle cose semplici puoi vivere 100 anni!

Ora Albina ha da poco compiuto 106 anni e ancora ci ricorda di prenderci del tempo per tornare bambini, ritrovare la gioia delle piccole cose e, perché no, fare qualcosa che vi faccia stare bene… come la nostra Globale Salute.

La nostra Globale Salute

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